La zona del Pilonetto ospitava nel 1911 le Mostre Riunite, che comprendevano diversi settori dell’economia. La varietà dei temi poteva stupire, si passava dai manufatti tessili e serici alla gustosa mostra dei prodotti alimentari, in cui i partecipanti, nella quasi totalità italiani, presentavano specialità alimentari e vinicole.

Sono trofei colossali di bottiglie, di vini e liquori; sono botti giganti della capacità di 120, di 200 ettolitri. Le farine, le paste alimentari, il pane quotidiano si alternano ai prodotti raffinati della confetteria, alle primizie delicate di frutta, ai tralci d’uva meravigliosamente conservati attraverso tutto l’inverno.
(Guida pratica per visitare…, Torino, 1911)

Gli espositori concorrevano per la classe XVII Industrie e prodotti alimentari; gli organizzatori chiedevano di mostrare le novità in termini di produzione, conservazione e trasporto di cibi freschi e bevande gassose, in modo che il visitatore avesse sotto gli occhi la complessità delle fasi di lavorazione.

Questo appello ebbe ascolto soprattutto per la classe dei Farinacei, ovvero pane, pasta, biscotti e per la classe Confetteria, che comprendeva la produzione di caffè e zucchero, ampiamente rappresentato dai produttori sudamericani, di cioccolato e confetti. Tra i premiati di quest’ultima categoria non troviamo la Società Italiana Venchi, la confetteria Luigi Leone e la Fabbrica di Cioccolato Michele Talmone (il cui slogan al Carosello era “Miguel son mi!”), non per demerito, ma perché i loro titolari erano membri della giuria. Tuttavia, esposero i loro prodotti partecipando all’evento come ditte Fuori concorso, con le caramelle Venchi che occupavano il “posto d’onore”. Dal dolce al salato, il pezzo forte era la mortadella gigante che pesava 170 kg prodotta dalla Salumeria Bonicelli di Alessandria, al centro di uno stand elegantissimo, bianco, circondata da conserve, formaggi, mostarde.

La prima sala all’Esposizione di prodotti alimentari del Pilonetto era dedicata a vini, birre, liquori presentati in “piramidi di bottiglie ed in cataste di fustelli”. Questa classe ebbe il numero più alto di partecipanti e, per l’Italia, il primato lo detenne il Piemonte. Lo stand del Circolo Enofilo Subalpino era una sala di ricevimento con pareti ricoperte di bottiglie di barolo, barbera, moscato, spumante e passito. A detta della Commissione la disposizione dei prodotti vinicoli italiani lasciava “alquanto a desiderare per perfetto ordinamento”, perché numerose domande di partecipazione giunsero in ritardo, quando ormai lo spazio assegnato alle bevande alcoliche era già stato definito su un numero di partecipanti inferiore. Inoltre, quasi tutti gli espositori italiani si concentrarono sul prodotto finito e non sui miglioramenti tecnologici, che pure vennero riconosciuti nella qualità dei prodotti e nel loro confezionamento.

Torino poteva contare su una consolidata produzione di birra, con le case Bosio & Caratsch e Metzger, fondate nel 1845 e nel 1862. Entrambe parteciparono all’Esposizione Generale del 1898, vincendo la medaglia d’oro. Nel 1911 non ci fu parimerito: la Metzger, che diffuse lo slogan “Chi beve birra campa cent’anni”, ottenne il Diploma di Gran Premio, mentre la Bosio & Caratsch si confermò medaglia d’oro.

I prodotti alimentari non erano solo al Pilonetto. Gli espositori stranieri riservavano una parte dedicata a questo tema all’interno dei rispettivi padiglioni nazionali, inoltre alcuni marchi avevano un chiostro indipendente sull’altra sponda del Po nel parco del Valentino. Alcuni come Moet & Chandon di Épernay univano innovazione e storia, con un edificio che ricordava la fattoria di Hautvillers e i primi torchi usati per la produzione. Altri chioschi si presentavano come eleganti tempietti dove veniva dato il giusto risalto a Martini & Rossi, Cinzano, Fernet Branca e Strega.

FONTI

“Chi beve birra campa cent’anni!”, in Metzger. La birra di Torino dal 1989, consultato il 27.7.2022

Guida pratica per visitare la Esposizione Internazionale delle Industrie e del lavoro indetta in Torino per celebrare il 50° Anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia, Torino, Ajassa e Ferrato Editori, 1911

Guida ufficiale della Esposizione internazionale. Torino 1911, Torino, Tip. Momo, 1911 (museotorino.it)

Carosello Talmone, Miguel son mi!, YouTube, consultato il 27.7.2022

Elenco generale ufficiale delle premiazioni. Torino 1911, Torino, Tip. Momo, 1912 (museotorino.it)

Esposizione internazionale delle industrie e del lavoro. Relazione della giuria, Torino, STEN, 1915 (museotorino.it)

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